La prima volta che sono entrata in contatto con la Malattia di Huntington è stata con il mio papà. In casa c’è sempre stato molto rispetto e amore, lui è il nostro papà, la nostra persona, non il malato da accudire in casa. Ho sempre saputo che la malattia era ereditaria ed avevo molta paura. Fino alla fine del liceo sono stata bene dopo, purtroppo, ho iniziato ad avere i primi problemi tanto da non riuscire a terminare l’università. Decido di fare il test…purtroppo positivo… lo immaginavo! La vita però mi ha sorpreso ho incontrato Davide, il mio compagno, ed abbiamo vissuto insieme anni bellissimi. Abbiamo avuto un bimbo che ha un anno e che grazie a dio e perfettamente sano. Oggi siamo una famiglia, dove oltre la malattia c è molto amore. Siamo felici perché abbiamo imparato ad apprezzare la vita e a rialzarci dopo ogni caduta.

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